La memoria delle cose brutte

1 Agosto 2023by Elisa Renaldin

Rasserenati,
tranquillizzati,
rilassati,
sorridi leggermente.
Stupisciti di essere vivo,
di sentire, di pensare…
Guarda, tocca, ascolta, meravigliati sempre di piú.
Respira quest’aria perfetta,
di cui hai estremo bisogno e che non ti è mai venuta a mancare.
Mantieni accesa la gratitudine alimentandola con questi ineffabili miracoli quotidiani.
Ricorda:
correvi lungo la spiaggia, ti regalarono un cucciolo, ricevesti il primo bacio.
Pensa ai tuoi amici, ai tuoi amori, ai tuoi portafortuna.
Pensi ai tuoi genitori, ai tuoi figli…
Ora smetti di pensare.
Bene, questa è l’emozione.
Sperimenta questa serena allegria, trattienila, ricordala. Mentre rimani in questo stato,
l’Universo ti celebrerà colmandoti di benedizioni.
La sfida è conservare la felicità anche senza cucciolo,
senza baci e senza spiaggia:
prima di tutto metti da parte il dolore per le cose brutte successe e la preoccupazione per quello che verrà. Successivamente,
affinché non ti manchi nulla,
condividi generosamente la tua felicità con tutti gli altri…

– Axel Piskulic

 

Chissà perché la memoria delle cose brutte, tristi e dolorose si propaga nel tempo all’infinito, mentre i ricordi di cose belle, allegre e leggere svaniscono come la neve al sole.

Il brutto permane anche se non esiste più. Il bello svanisce e diventa evanescente. Non sono sempre solo ricordi?

Sì, ma siamo abituati a dare risalto a ciò che ci fa soffrire, piuttosto che a ciò che ci dà gioia. Come se il dolore meritasse di essere evocato, e la gioia no.

Questa abitudine mentale ed emotiva, col tempo, diventa un recinto percettivo e ci costringe a vedere e percepire solo alcune cose a discapito di altre.

Per cambiare la rotta, occorre creare nuove abitudini, nuove connessioni mente-cuore.

Ad esempio, la Gratitudine è un buonissimo modo per ri-allenarsi a notare il Bello.

Allora, ecco un Esercizio/rituale da fare tutte le mattine per almeno 28 giorni: scrivi le 10 cose per cui sei grato, sentendo realmente il Sentimento della Gioia e della Gratitudine: non deve essere un mero esercizio mentale, se no non serve a una mazza!

Fai caso, giorno dopo giorno, come cambiano le tue percezioni, e fammi sapere com’è andata…

Elisa Renaldin

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