Fuori dal recinto
Viaggio al di là dei limiti

Il primo evento di Teatro Trasformativo Live: un happening in cui saprai l’ora di inizio,
ma non quella della fine.

“Sei nato in una prigione che non ha sbarre, non ha mura, che non ha odore”.

Questa è la descrizione che più si avvicina al concetto di “recinto”. Quando un animale nasce e cresce all’interno di un recinto, non ha la sensazione di avere dei limiti. Può muoversi, può respirare aria fresca e vedere il cielo. Interagisce con altri animali che seguono le stesse regole, e questo lo fa sentire al sicuro, facente parte di una comunità in cui è accettato.
Va apparentemente tutto bene, lì dentro, ma… C’è un MA.

Recinti Individuali

Qui ricevi una percezione di te stesso alterata, che ti fa ritenere di non essere adeguato, di non meritare, di non essere abbastanza capace. Sono le storie che ti racconti su di te.

Recinti Collettivi

Qui vieni indotto a credere a storie diffuse dalla politica e dalle grandi religioni. Assunti di base mai più messi in discussione che definiscono la tua realtà e stravolgono il tuo modo di vivere.

Recinti Planetari

Qui tutto il mondo è ingannato e indotto ad avallare le stesse credenze, visioni e concezioni dell'esistenza.
Un inganno di dimensioni epocali.

Teatro Trasformativo
Live

Non si può tirare fuori nessuno da un recinto percettivo, perché questo gesto scatena reazioni e resistenze feroci: nessuno vuole essere estirpato dal luogo che ritiene sicuro e confortevole.

E allora, l'unico modo è spargere un profumo, diffondere una musica, far apparire in lontananza qualcosa che attiri l'attenzione, che incuriosisca. L'unico modo è evocare sensazioni di bellezza e suscitare visioni di grandezza. L'unica possibilità è generare la domanda, quella che porta un individuo a voler capire, a voler sapere, a voler scoprire.

Il Teatro Trasformativo Live ti catapulta in una visione altra, ti sequestra per un breve momento dalla prigione invisibile, ti fa sperimentare come sarebbe al di là delle tue certezze e credenze.
La condivisione dell'esperienza con gli altri spettatori è il modo per entrare in un'altra realtà tangibile, fatta di sguardi, tocchi, emozioni e interazioni.

Fuori dal recinto è un evento interattivo che vuole farti sperimentare una dimensione parallela che già esiste: basta volerla manifestare.

Preparati
Sarai parte attiva

Mi alternerò sul palco assieme ad altri professionisti con l’obiettivo di coinvolgerti, darti informazioni e strumenti, sollecitare la tua fantasia, stimolare i tuoi sensi, colpire la tua immaginazione, attivarti, farti agire, pensare, sperimentare.

Fuori dal Recinto è uno spettacolo interattivo, un happening, un evento, un esperimento. E’ teatro, è gioco, è condivisione. E’ sollecitazione, riflessione e sperimentazione. E’ un’occasione unica per vivere un’esperienza nuova e innovativa. E’ formazione spettacolarizzata e spettacolo formativo.

Ci saranno immagini, suoni, performance artistiche, discorsi e dialoghi, proiezioni, musica e altre suggestioni. Avrai un ruolo attivo: dovrai fare delle cose, scriverne delle altre e partecipare.

Insomma, dovrai esserci, perché con chi ci sarà, inizieremo già a delineare la via d’uscita dai recinti percettivi e la creazione della nuova Umanità all’Unisono che ho in mente.

Cosa succederà nelle ore
che trascorreremo insieme?

Faremo un viaggio emotivo, mentale e sensoriale, ti porterò ad esplorare un territorio nuovo e ognuno potrà fare un primo, semplice passo fuori dal recinto

Storia

Vedremo insieme alcune tappe della storia del genere umano, e come queste abbiano segnato e deciso le percezioni nell'inconscio collettivo.

Esperienza

Sperimenterai giochi teatrali, interazioni e condivisioni, ricontatterai i tuoi desideri, i sogni, i tuoi veri obiettivi, vivrai il coinvolgimento dato dall’arte del teatro.

Emozioni

Sarà un’esperienza unica che ti permetterà di viaggiare tra introspezione e azione, tra interiorità ed espressività, tra parola e ascolto, tra emozione e riflessione sollecitando i sensi, la mente, il corpo e il cuore.

Ma a cosa può mai servire uno spettacolo nella vita pratica?

Dipende. Se vieni e ti siedi in platea con l'obiettivo di "guardare da fuori" e fare un'analisi critica dell'esperienza, non ti servirà a nulla se non a sguazzare nelle elucubrazioni mentali.
Se invece vieni con l'intento di partecipare, di vivere ogni momento, di assorbire le suggestioni, con la voglia di farti coinvolgere, beh...sarà tutta un'altra cosa.

E’ finita l’era di osservare passivamente e porsi nella condizione di giudicare, mentalizzare e analizzare astrattamente: è tempo di partecipare e realizzare insieme, di aiutarsi l’un l’altro, di condividere e di mettersi in gioco. L’Arte, in questo caso, gioca il ruolo primario di stimolare l’emisfero destro, favorire l’ascolto e la connessione con gli altri, aprire alle percezioni, favorire la sensibilità e l’emozionalità. Solo aprendo quelle porte, si potrà far entrare un messaggio di evoluzione e di crescita: non si passa dalla mente, ma dal cuore.