Emisfero destro chiama
Una video gallery per uscire dai recinti percettivi e ritrovare la Verità di se stessi.
I Recinti Percettivi individuali
Cosa sono i recinti percettivi individuali? Come si differenziano da quelli collettivi? Come vanno affrontati? In cosa si differenziano dalla zona di comfort?
Recinti Percettivi collettivi e il principio di autorità
Questa volta iniziamo ad addentrarci nei recinti percettivi collettivi, per capire cosa sono e come agiscono.
A differenza dei recinti percettivi individuali, quelli collettivi hanno presa sulle masse, e sono molto più efficaci. Sono quelli usati ad arte per manipolare, depistare, distorcere la visione della realtà, condizionare la mente e forzare verso certe direzioni.
Vengono sempre architettati e utilizzati per controllare e condizionare il pensiero.
A differenza dei recinti percettivi individuali, quelli collettivi hanno presa sulle masse, e sono molto più efficaci. Sono quelli usati ad arte per manipolare, depistare, distorcere la visione della realtà, condizionare la mente e forzare verso certe direzioni.
Vengono sempre architettati e utilizzati per controllare e condizionare il pensiero.
Recinti Percettivi e comportamenti sociali
Ascoltando i #discorsi della gente, le loro #parole, osservando i loro #atteggiamenti, si può iniziare a comprendere quale visione abbiano delle cose, delle situazioni, della vita. Occorre mettersi nella posizione di un attento osservatore, raccogliere #informazioni e #indizi, restare neutrali e tirare le somme.
Queste somme, ad una prima occhiata, potrebbero risultare solo negative, perché da un punto di vista prettamente oggettivo e personale, rivelano aspetti negativi del #comportamento umano. Ma osservando più attentamente, si comprende come siano sempre e solo i recinti percettivi a creare #fraintendimenti e fratture.
Queste somme, ad una prima occhiata, potrebbero risultare solo negative, perché da un punto di vista prettamente oggettivo e personale, rivelano aspetti negativi del #comportamento umano. Ma osservando più attentamente, si comprende come siano sempre e solo i recinti percettivi a creare #fraintendimenti e fratture.
DONNE inserite nei recinti percettivi
Conosciamo bene la posizione della #Donna, la cui percezione di Sé è stata stravolta e rimodellata sulla base della convenienza del momento storico.
Ad ognuna di noi sta il compito di accorgersi della sua posizione e del suo ruolo, abbattendo le #barriere ideologiche, politiche, sociali, religiose e relazionali in cui è stata rinchiusa.
Non si tratta soltanto di ricollocare la Donna nel suo vero ruolo, oggigiorno, ma di consentire a lei per prima di ridefinirsi al di fuori delle convenzioni e degli #obblighi.
Il discorso va ben al di là di ciò che finora è stato espresso dal #femminismo, con tutti i suoi benefici ma anche limiti e a volte imprecisioni. Si tratta di ricondurre la Donna al suo vero Sé, che in questo periodo storico è quanto mai di rilevante importanza.
Ad ognuna di noi sta il compito di accorgersi della sua posizione e del suo ruolo, abbattendo le #barriere ideologiche, politiche, sociali, religiose e relazionali in cui è stata rinchiusa.
Non si tratta soltanto di ricollocare la Donna nel suo vero ruolo, oggigiorno, ma di consentire a lei per prima di ridefinirsi al di fuori delle convenzioni e degli #obblighi.
Il discorso va ben al di là di ciò che finora è stato espresso dal #femminismo, con tutti i suoi benefici ma anche limiti e a volte imprecisioni. Si tratta di ricondurre la Donna al suo vero Sé, che in questo periodo storico è quanto mai di rilevante importanza.
Religione, spiritualità e recinti percettivi
Diciamoci la verità: si segue un #percorso perché qualcuno ci passa un meme, vale a dire un'#informazione, un frammento di #conoscenza che ci attira. Da lì abbiamo due possibilità: continuare a seguire quella strada in totale e cieca #fiducia, oppure non smettere di porci domande e continuare a metterci in discussione.
Quale di queste due scelte fa la maggior parte della gente? Sinceramente, la prima, siamo onesti. Come dico spesso, non è mai troppo tardi per entrare in un recinto percettivo, perciò occorre tenere alta la guardia, anche e soprattutto perché il sistema utilizza e sfrutta i movimenti di massa (siano essi politici, sociali, religiosi o di altra natura) per #depistare e #manipolare.
Ma come, la manipolazione nella #religione e addirittura nella #spiritualità? Eh!! Come no! Ma pesantemente, anche! Forza e coraggio, ci vediamo su questi schermi e iniziamo a masticare qualche boccone, vale a dire che inizieremo a farci qualche domanda per indagare dove siamo e perché.
Quale di queste due scelte fa la maggior parte della gente? Sinceramente, la prima, siamo onesti. Come dico spesso, non è mai troppo tardi per entrare in un recinto percettivo, perciò occorre tenere alta la guardia, anche e soprattutto perché il sistema utilizza e sfrutta i movimenti di massa (siano essi politici, sociali, religiosi o di altra natura) per #depistare e #manipolare.
Ma come, la manipolazione nella #religione e addirittura nella #spiritualità? Eh!! Come no! Ma pesantemente, anche! Forza e coraggio, ci vediamo su questi schermi e iniziamo a masticare qualche boccone, vale a dire che inizieremo a farci qualche domanda per indagare dove siamo e perché.
Lo Stato segue lo schema di una setta?
Sulla base della mia esperienza in una #setta religiosa, ho individuato 8 punti comuni del modo di agire dello Stato e di una setta:
1) Far sentire piccoli e ignoranti
2) Imporre delle regole e trovare loro un fondamento inesistente
3) Spingere alla delazione
4) Smorzare la coscienza critica
5) Punire chi disobbedisce
6) Incutere timore per la punizione
7) Omologare e far sentire nel giusto chi si omologa
8) Zittire chi solleva questioni scomode
Se non si esce dai #recintipercettivi e non si riattiva la propria #Coscienza non è possibile rendersi conto di essere incastrati in un gigantesco labirinto di idiozie senza senso. Bisogna ritrovare il #coraggio di parlare, la #forza di stringere #alleanze, la #volontà di unirsi per il #bene comune.
Il mio contributo, come Anima e come Artista, è smuovere dal torpore, aiutare ad oltrepassare i limiti imposti, e far sperimentare attraverso il #Teatropercettivo cosa significa essere identificati con una versione di se stessi limitata.
1) Far sentire piccoli e ignoranti
2) Imporre delle regole e trovare loro un fondamento inesistente
3) Spingere alla delazione
4) Smorzare la coscienza critica
5) Punire chi disobbedisce
6) Incutere timore per la punizione
7) Omologare e far sentire nel giusto chi si omologa
8) Zittire chi solleva questioni scomode
Se non si esce dai #recintipercettivi e non si riattiva la propria #Coscienza non è possibile rendersi conto di essere incastrati in un gigantesco labirinto di idiozie senza senso. Bisogna ritrovare il #coraggio di parlare, la #forza di stringere #alleanze, la #volontà di unirsi per il #bene comune.
Il mio contributo, come Anima e come Artista, è smuovere dal torpore, aiutare ad oltrepassare i limiti imposti, e far sperimentare attraverso il #Teatropercettivo cosa significa essere identificati con una versione di se stessi limitata.
I Recinti Percettivi: intervista a Rainbow Television
Cos'è un recinto percettivo? In cosa si differenzia da una gabbia?
Come ci si accorge di essere in un recinto percettivo?
Perché ci si ritrova in un recinto percettivo?
Spirito critico, dubbio e ricerca sono elementi fondamentali per uscirne
I segnali arrivano interiormente ma non siamo incoraggiati ad ascoltarli
Cos'è un meme e come viene propagato?
Che cambiamenti ha subito il settore Teatro?
Come il Teatro aiuta ad uscire dal recinto percettivo
Quanto impatta il Teatro sulle vite dei giovani?
L'importanza della creatività e delle relazioni
Un accenno al mio libro "Riaccenditi! Riscopri la tua natura più autentica e vivi la vita che vuoi"
Come riprendersi umanamente dal lockdown?
Quali domande possiamo farci rispetto alle nostre libertà, e qualche consiglio per uscire dalle percezioni limitate di se stessi
Come ci si accorge di essere in un recinto percettivo?
Perché ci si ritrova in un recinto percettivo?
Spirito critico, dubbio e ricerca sono elementi fondamentali per uscirne
I segnali arrivano interiormente ma non siamo incoraggiati ad ascoltarli
Cos'è un meme e come viene propagato?
Che cambiamenti ha subito il settore Teatro?
Come il Teatro aiuta ad uscire dal recinto percettivo
Quanto impatta il Teatro sulle vite dei giovani?
L'importanza della creatività e delle relazioni
Un accenno al mio libro "Riaccenditi! Riscopri la tua natura più autentica e vivi la vita che vuoi"
Come riprendersi umanamente dal lockdown?
Quali domande possiamo farci rispetto alle nostre libertà, e qualche consiglio per uscire dalle percezioni limitate di se stessi
Vita pratica vs. spiritualità: quanto ce la raccontiamo?
In questa diretta andiamo giù dritti senza mezzi termini. Vedremo di fare chiarezza su un aspetto essenziale, specie in questo periodo storico davvero decisivo.
Veniamo continuamente drogati e rimbambiti da una serie di precetti #pseudo-spirituali che il più delle volte hanno il solo e unico obiettivo di anestetizzarci. Siamo circondati da finti guru e percorsi di cosiddetta evoluzione personale che sono solo una bella coperta di Linus e nulla più.
Da tutte le parti sentiamo demonizzare le #Emozioni come se fossero un prodotto di scarto dell'Uomo, un suppellettile inutile, un accessorio ingombrante che ostacola la nostra crescita spirituale. Come se la #spiritualità fosse totalmente sconnessa dalla parte emotiva e richiedesse un ascetismo interiore per vivere degnamente.
Bene, vi do una notizia: l'apparato Emotivo è il motore dell'Uomo, ma se tutti ci mettiamo una bella #maschera da personcine fintamente equilibrate, vi dico subito che quel riparo andrà in pezzi non appena la vita ci mostrerà tutta la sua potente Essenza.
Veniamo continuamente drogati e rimbambiti da una serie di precetti #pseudo-spirituali che il più delle volte hanno il solo e unico obiettivo di anestetizzarci. Siamo circondati da finti guru e percorsi di cosiddetta evoluzione personale che sono solo una bella coperta di Linus e nulla più.
Da tutte le parti sentiamo demonizzare le #Emozioni come se fossero un prodotto di scarto dell'Uomo, un suppellettile inutile, un accessorio ingombrante che ostacola la nostra crescita spirituale. Come se la #spiritualità fosse totalmente sconnessa dalla parte emotiva e richiedesse un ascetismo interiore per vivere degnamente.
Bene, vi do una notizia: l'apparato Emotivo è il motore dell'Uomo, ma se tutti ci mettiamo una bella #maschera da personcine fintamente equilibrate, vi dico subito che quel riparo andrà in pezzi non appena la vita ci mostrerà tutta la sua potente Essenza.
Piano di evasione dai Recinti Percettivi
Ti senti a volte come in una #gabbia? Hai l’impressione che la tua vita ti stia sfuggendo di mano o che non vada esattamente come vorresti? L’#insoddisfazione serpeggia e i tuoi #sogni ammuffiscono nel cassetto? Senti di avere qualcosa da dare che ancora tieni nascosto?
Oppure senti di avere dentro un vulcano che non si decide mai ad eruttare? Vorresti fare, realizzare, concretizzare, ma alla fine non riesci per mancanza di tempo o a causa di impegni o per distrazione?
Molti di noi hanno avuto questa percezione, spesso anche in più di un'occasione. Ebbene, siamo TUTTI chiusi in uno o più recinti percettivi, compreso chi pensa di non esserci (anzi, soprattutto loro).
Vi illustro quali passaggi ho oltrepassato io per uscire da alcuni dei recinti percettivi più pervasivi in cui sono stata rinchiusa nella mia vita, fin da molto giovane.
Il primo step riguarda il corpo: è il primo strumento che ci può aiutare ad abbattere freni e limiti, e va liberato nella sua espressione
Il secondo step è esplorare la voce e renderla libera di manifestarsi
Il terzo step sono le emozioni e tutti gli altri sensi: un canale di percezione preziosissimo per captare segnali dal nostro Sé e dalla Vita.
Ci sono altri 6 step che ho trovato per me di fondamentale importanza. Scoprili nel video!
Oppure senti di avere dentro un vulcano che non si decide mai ad eruttare? Vorresti fare, realizzare, concretizzare, ma alla fine non riesci per mancanza di tempo o a causa di impegni o per distrazione?
Molti di noi hanno avuto questa percezione, spesso anche in più di un'occasione. Ebbene, siamo TUTTI chiusi in uno o più recinti percettivi, compreso chi pensa di non esserci (anzi, soprattutto loro).
Vi illustro quali passaggi ho oltrepassato io per uscire da alcuni dei recinti percettivi più pervasivi in cui sono stata rinchiusa nella mia vita, fin da molto giovane.
Il primo step riguarda il corpo: è il primo strumento che ci può aiutare ad abbattere freni e limiti, e va liberato nella sua espressione
Il secondo step è esplorare la voce e renderla libera di manifestarsi
Il terzo step sono le emozioni e tutti gli altri sensi: un canale di percezione preziosissimo per captare segnali dal nostro Sé e dalla Vita.
Ci sono altri 6 step che ho trovato per me di fondamentale importanza. Scoprili nel video!
Elisa Renaldin – Copyright © 2018 – Cookie | Privacy | Personalizza Cookie
Elisa Renaldin – Copyright © 2018